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Quello dello Strongman non si può certo definire un universo “normale”. Qui i manubri diventano enormi, le palle mediche diventano pesantissime, i bilancieri scompaiono tra pesi eccezionali. Alcuni strumenti sono stati ideati appositamente per lo Strongman: lo Yoke è uno di questi. Si tratta di uno strumento che ha senso solo all'interno di questo mondo, e anzi, si potrebbe dire anche che è la massima espressione di questa disciplina. Il concetto di base è semplice, semplicissimo. Nessuno degli altri movimenti dello Strongman, in realtà, è così facile da spiegare. Ci si deve semplicemente mettere al di sotto di questa attrezzatura, sollevarla con i trapezi, stabilizzare la colonna e il core, e trasportarla in avanti. Spiegare lo Yoke carry è semplice. Portarlo a termine migliorando le proprie performance – quanto a tempo o quanto a distanza, dipende da qual è l'obiettivo – meno, molto meno. Per fare tutto questo è necessario poter contare su uno Yoke costruito alla perfezione, stabile, resistente ed equilibrato. Ed è per l'appunto quello che abbiamo fatto noi. Per raggiungere questo risultato abbiamo collaborato spalla a spalla con Strongman Italia, così d'essere certi di costruire uno Yoke in linea con le esigenze e con i bisogni reali degli uomini e delle donne più forti, più strong! Non serve essere un ingegnere per capirlo, basta guardare, toccare e sì, trasportare il nostro Yoke per avere una conferma della sua robustezza e della sua stabilità. Si tratta di una struttura in grado di sopportare le condizioni di utilizzo più estreme, e di dare il massimo del comfort – per quanto possibile – all'atleta. Per garantire la stabilità massima e l'equilibrio perfetto, i pesi sono ovviamente posti rasenti al suolo. Per assicurare una struttura sempre perfettamente bilanciata abbiamo moltiplicato il numero dei perni di carico: trasportarla, così, sarà più facile, e soprattutto sicuro!
Usare uno Yoke per Strongam, e usarlo bene, non è affatto scontato. È necessario incunearsi ne modo giusto, e sollevare la struttura con un movimento del tutto simile a quello che si compie per fare un Anderson Squat, mantenendo il collo neutrale e il petto ben in fuori. A questo punto, è bene procedere in modo misurato, senza farsi spingere in avanti dal peso dello Yoke. Meglio fare piccoli passi, regolari, senza battere i piedi, e ricordandosi di rallentare prima dell'arrivo. Bada bene: questo Yoke può essere usato anche per altri esercizi Strongman, come farmers walk e frame carry.
Quello dello Strongman non si può certo definire un universo “normale”. Qui i manubri diventano enormi, le palle mediche diventano pesantissime, i bilancieri scompaiono tra pesi eccezionali. Alcuni strumenti sono stati ideati appositamente per lo Strongman: lo Yoke è uno di questi. Si tratta di uno strumento che ha senso solo all'interno di questo mondo, e anzi, si potrebbe dire anche che è la massima espressione di questa disciplina. Il concetto di base è semplice, semplicissimo. Nessuno degli altri movimenti dello Strongman, in realtà, è così facile da spiegare. Ci si deve semplicemente mettere al di sotto di questa attrezzatura, sollevarla con i trapezi, stabilizzare la colonna e il core, e trasportarla in avanti. Spiegare lo Yoke carry è semplice. Portarlo a termine migliorando le proprie performance – quanto a tempo o quanto a distanza, dipende da qual è l'obiettivo – meno, molto meno. Per fare tutto questo è necessario poter contare su uno Yoke costruito alla perfezione, stabile, resistente ed equilibrato. Ed è per l'appunto quello che abbiamo fatto noi. Per raggiungere questo risultato abbiamo collaborato spalla a spalla con Strongman Italia, così d'essere certi di costruire uno Yoke in linea con le esigenze e con i bisogni reali degli uomini e delle donne più forti, più strong! Non serve essere un ingegnere per capirlo, basta guardare, toccare e sì, trasportare il nostro Yoke per avere una conferma della sua robustezza e della sua stabilità. Si tratta di una struttura in grado di sopportare le condizioni di utilizzo più estreme, e di dare il massimo del comfort – per quanto possibile – all'atleta. Per garantire la stabilità massima e l'equilibrio perfetto, i pesi sono ovviamente posti rasenti al suolo. Per assicurare una struttura sempre perfettamente bilanciata abbiamo moltiplicato il numero dei perni di carico: trasportarla, così, sarà più facile, e soprattutto sicuro!
Usare uno Yoke per Strongam, e usarlo bene, non è affatto scontato. È necessario incunearsi ne modo giusto, e sollevare la struttura con un movimento del tutto simile a quello che si compie per fare un Anderson Squat, mantenendo il collo neutrale e il petto ben in fuori. A questo punto, è bene procedere in modo misurato, senza farsi spingere in avanti dal peso dello Yoke. Meglio fare piccoli passi, regolari, senza battere i piedi, e ricordandosi di rallentare prima dell'arrivo. Bada bene: questo Yoke può essere usato anche per altri esercizi Strongman, come farmers walk e frame carry.